Vittima di estorsione: la Cassazione spiega come e quando risarcire il danno morale
28 Luglio 2017
IL CASO L'attrice citava in giudizio i convenuti chiedendo il risarcimento al danno patito in conseguenza del reato di tentata estorsione aggravata per il quale, fra l'altro, era intervenuta sentenza irrevocabile di condanna. Vincitrice in primo grado ma soccombente in appello, l'attrice decide di proporre ricorso in Cassazione lamentando il fatto che la Corte territoriale non aveva fatto buon uso dei principi che regolano, nell'ambito in questione, il risarcimento del danno morale.
DANNO MORALE La Cassazione sostiene che la Corte d'Appello ha sbagliato a ritenere il danno morale collegato alla specifica capacità di reazione del singolo individuo e non, invece, al grado di resistenza media che è lecito aspettarsi da una persona di «normale cultura e forza d'animo» qualora si trovi, per l'appunto, in presenza di una minaccia estorsiva.
(Tratto da: dirittoegiustizia) |