Commercialisti, arrivano le Scuole di alta formazione

La Redazione
08 Aprile 2015

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha approvato un progetto finalizzato alla costituzione di Scuole di Alta Formazione (SAF) per i commercialisti su tutto il territorio nazionale. Il progetto, che coinvolgerà anche la Fondazione Nazionale dei Commercialisti e gli Ordini territoriali, prevede la costituzione delle scuole su base regionale o interregionale, in collaborazione con le Università.

Saranno costituite su base regionale o interregionale, dovranno ottenere il riconoscimento del Consiglio Nazionale, svolgeranno la loro attività in collaborazione con le Università e le attestazioni rilasciate alla fine dei corsi potrebbero essere in futuro equiparate ai titoli di specializzazione. Sono le Scuole di Alta Formazione (SAF) per i commercialisti, al centro di un progetto approvato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che coinvolgerà anche la Fondazione Nazionale dei Commercialisti e gli Ordini territoriali.

Il progetto, con il quale il CNDCEC persegue l'obiettivo di creare percorsi formativi altamente qualificati per la categoria a prezzi ridotti rispetto a quelli di mercato, individua undici macro-aree su tutto il territorio nazionale, nelle quali sorgerà un numero di scuole compreso tra undici e quattordici. Le Scuole saranno finanziate dal Consiglio Nazionale, per i primi due anni, con un contributo complessivo di quasi 2 milioni di euro, e attraverso la riscossione di un contributo di iscrizione ai corsi a copertura delle spese organizzative.

La gestione del progetto sarà affidata all'istituendo “Coordinamento permanente SAF”, composto da un rappresentante per ciascuna macro-area/SAF, dal Presidente del CNDCEC, da due consiglieri nazionali in carica e da due rappresentanti della Fondazione Nazionale Commercialisti indicati dal consiglio di amministrazione in carica. Il Coordinamento promuoverà la nascita delle scuole sui territori, in collaborazione con i consiglieri territoriali di riferimento del CNDCEC e con gli Ordini locali, e si occuperà di sviluppare i rapporti di collaborazione con le Università per la stipula delle relative convenzioni. Dopo la fase di avvio, sarà compito del Coordinamento redigere un regolamento di funzionamento interno, predisporre ogni anno un progetto formativo dettagliato - che dovrà essere accreditato dal CNDCEC - e vigilare sull'organizzazione e sul corretto funzionamento delle SAF.

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