Firmato accordo Italia - Santa Sede, via allo scambio di informazioni fiscali

La Redazione
02 Aprile 2015

Con nota diramata ieri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha reso noto l'avvenuta firma di una Convenzione in materia fiscale tra la Santa Sede e l'Italia. Con l'entrata in vigore dell'Accordo alcuni soggetti fiscalmente residenti in Italia che detengono attività finanziarie nella Santa Sede potranno regolarizzare dette attività con gli stessi effetti previsti dalla Legge n. 186/2014 (voluntary disclosure).

Riguarderà i periodi d'imposta a partire dal 1° gennaio 2009 lo scambio di informazioni fiscali tra Italia e Santa Sede, che prenderà il via dall'entrata in vigore della Convenzione siglata ieri dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, Paul Richard Gallagher, e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan. Lo ha reso noto il Ministero dell'Economia e delle Finanze con un comunicato diramato ieri.

La Convenzione - la prima in materia fiscale sottoscritta dalla Santa Sede - recepisce lo standard sullo scambio di informazioni fissato dall'art. 26 del Modello OCSE, che disciplinerà la cooperazione tra le autorità competenti dei due Stati, e dà attuazione a quanto previsto dal Trattato del Laterano riguardo all'esenzione dalle imposte per gli immobili della Santa Sede indicati nello stesso Trattato. A seguito dell'integrazione, all'interno della Convenzione, dello scambio di note del luglio 2007 tra il Ministero degli Affari Esteri e la Segreteria di Stato, la notifica degli atti tributari a enti della Santa Sede avverrà per via diplomatica.

Con l'entrata in vigore dell'Accordo alcune persone fisiche e giuridiche che detengono attività finanziarie nella Santa Sede potranno adempiere agli obblighi fiscali relativi a dette attività con modalità semplificate: i predetti soggetti, inoltre, potranno - si legge nella nota del Ministero - accedere a una procedura di regolarizzazione delle stesse attività, con i medesimi effetti stabiliti dalla Legge n. 186/2014 (voluntary disclosure).

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