Inesistenti le notifiche a mezzo PEC se non sono provate spedizione e ricezione
18 Marzo 2015
La Commissione Tributaria Provinciale di Avellino, con sentenza del 20 giugno 2014, n. 556, ha offerto una preziosa disamina in tema di notifiche a mezzo PEC nell'ambito del processo tributario. Oggetto della controversia il diniego di rimborso IVA da parte dell'Amministrazione Finanziaria, fondato – tra le altre deduzioni – su un'eccezione preliminare di inammissibilità del ricorso del contribuente per violazione dei termini di notifica (in particolare per avvenuto deposito oltre 30 gg dalla notifica a mezzo PEC del provvedimento di diniego). Il giudice tributario, nel respingere le eccezioni dell'Amministrazione, specifica che per fornire prova dell'avvenuta notifica tramite posta certificata, in mancanza di prova telematica (ancora non ammessa), è necessario produrre in maniera completa la seguente documentazione:
Nel caso di specie, infatti, l'Amministrazione finanziaria aveva omesso di produrre copia del provvedimento munita di firma digitale nonché l'attestazione di conformità della ricevuta di consegna. |