Il Garante del contribuente e la mediazione

Mario Giannotta
04 Maggio 2017

Di seguito una breve riflessione a cura dell'Avvocato Giannotta relativo al tema della mediazione tributaria. L'analisi prende spunto dalla Manovra correttiva (D.L. n. 50/2017) per una considerazione in merito alla figura imparziale del mediatore. L'Autore si chiede se non sia possibile coinvolgere uno degli Organi più ‘alti' dell'ordinamento: il Garante del contribuente.

Da qualche tempo è partita una ‘gara' fra gli Stati per attrarre investimenti dall'estero e a impedire la fuga di quelli esistenti. Non dico cosa nuova affermando che una delle Funzioni cui il Legislatore, che oltre al benessere dei propri cittadini abbia a cuore la forza attrattiva del Paese, dovrebbe mettere mano è senza dubbio quella della giustizia: civile, penale, amministrativa e tributaria. Quest'ultima, che pure è fra le più rapide ed efficienti, è comunque afflitta da problemi strutturali atavici, alcuni dei quali hanno determinato la formazione di un arretrato ‘mostruoso', specie in Cassazione, di cui paga lo scotto l'intero sistema. In attesa che il dibattito sulle riforme converga verso una soluzione condivisa, il legislatore altro non fa che ricorrere periodicamente a provvedimenti tesi a deflazionare il numero dei ricorsi.

Fra di essi, dovrebbe annoverarsi quello portato dal D.L. n. 24 aprile 2017, n. 50, il cui art. 10 ha innalzato a 50.000 € la soglia minima prevista per il reclamo e la mediazione. Uso il condizionale per esprimere la convinzione che la forza deflattiva di questa misura non sia collegata a limiti quantitativi bensì al soggetto al quale la funzione di mediazione resta affidata: l'Agenzia delle Entrate è una delle parti in causa e non può svolgere il ruolo di mediatore, perché non è terzo.

Beninteso: non dubito dell'imparzialità sostanziale dell'Agenzia. Mi interrogo, in termini di efficacia deflattiva, della scelta di un mediatore che non solo sia imparziale ma tale appaia anche sotto il profilo formale. E mi domando se non sia possibile coinvolgere uno degli Organi più ‘alti' ma ad oggi meno valorizzati dell'ordinamento: il Garante del contribuente.

Certamente, sarebbe necessario potenziarne l'organico. Ma nessuno, credo, potrebbe disconoscere che si tratterebbe di un Mediatore che non solo ‘è' imparziale ma tale apparirebbe a chiunque. Il mero innalzamento della soglia di obbligatorietà della mediazione, viceversa, promette di allungare i tempi delle controversie senza diminuirne il numero.

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