Interessi di mora più bassi per le "cartelle fuori tempo"

La Redazione
05 Aprile 2017

Le Entrate hanno pubblicato ieri un provvedimento con il quale rendono noto che saranno ancora più bassi gli interessi relativi a somme versate in ritardo, a seguito della notifica di una cartella di pagamento.

Dal 4,13% al 3,5%: di tanto calano gli interessi di mora da aggiungere a quelle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni e gli interessi, versate dopo i 60 giorni dalla notifica della cartella. Lo comunica l'Agenzia delle Entrate, affermando che dal 15 maggio 2017 gli interessi di mora relativi alle somme versate in ritardo, a seguito della notifica di una cartella di pagamento, saranno ancora più bassi.

Con un Provvedimento pubblicato ieri (n. 66826), l'Amministrazione finanziaria, dunque, ha stabilito che il tasso di interesse annuale sarà pari al 3,5%. “Il contribuente che riceve una cartella e non effettua il pagamento entro i 60 giorni dalla notifica – illustrano le Entrate – è tenuto a pagare gli interessi di mora ad un tasso determinato annualmente con provvedimento del Direttore dell'Agenzia. Il tasso d'interesse, che si applica a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, a partire dal 15 maggio prossimo scenderà dal 4,13% al 3,50% annuo”.

La misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo era infatti stata fissata al 4,13 per cento in ragione annuale nell'aprile 2016. “La misura – continuano le Entrate – come previsto dall'art. 30 del d.P.R. n. 602/1973, è stata rideterminata in considerazione della media dei tassi bancari attivi, in basse alle stime fornite dalla Banca d'Italia”.

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