Disarmonia tra le dichiarazioni dello stabilimento balneare e il meteo: l'accertamento è valido
05 Giugno 2017
Che succede se lo stabilimento balneare dichiara degli introiti solo per i fine settimana, mentre invece l'estate è stata particolarmente afosa? Il Fisco non si lascia sfuggire la possibilità e spicca un accertamento, che la Cassazione con la sentenza del 30 maggio 2017, n. 13561 ha ritenuto valido, accogliendo il ricorso dell'Agenzia delle Entrate.
Il caso risale al 2003, una delle estati più torride degli ultimi anni. Lo stabilimento balneare aveva dichiarato di aver lavorato soltanto nel fine settimana. Un pò poco, per il Fisco. Secondo la Cassazione, il ricorso all'accertamento analitico-induttivo è corretto, anche in caso di contabilità formalmente corretta ma complessivamente inattendibile. Inattendibile come lasciavano suggerire le condizioni meteo particolarmente favorevoli.
«Nell'avviso di accertamento – hanno detto i giudici, in accoglimento del ricorso del Fisco – erano state evidenziate molteplici circostanze, concernenti la modesta entità del reddito di impresa dichiarato dal contribuente, l'utilizzo di attrezzature da spiaggia (ombrelloni e lettini) in misura superiore a quella indicata nello studio di settore, le condizioni metereologiche particolarmente favorevoli dell'estate 2003, la presenza di villeggianti anche durante la settimana, rilevanti ai fini della valutazione circa la sussistenza di presunzioni gravi, precise e concordanti idonee a sorreggere l'accertamento analitico-induttivo, effettuato dall'Ufficio in presenza di una contabilità formalmente corretta ma complessivamente inattendibile, anche sotto il profilo dell'antieconomicità del comportamento del contribuente». |