Abuso del diritto: delucidazioni da Assonime

La Redazione
05 Agosto 2016

La nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. n. 128/2015 è stata oggetto di disamina con la Circolare n. 21 pubblicata ieri da parte di Assonime. L'Associazione si è soffermata su qualche caso concreto e ha approfondito i rapporti tra l'abuso del diritto e le fattispecie di evasione.

Assonime, con la Circolare n. 21 diffusa nella giornata di ieri, ha analizzato i contenuti e le modalità applicative della nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. n. 128/2015, soffermandosi su qualche caso concreto, e approfondendo i rapporti tra l'abuso del diritto e le fattispecie di evasione.

Come noto, di recente si è conclusa la fase di attuazione della Legge n. 23/2014 che aveva conferito delega al Governo per introdurre norme volte alla realizzazione di un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. I provvedimenti emanati, sottolinea l'Associazione, sono di ampio spettro e toccano molti temi di fondamentale importanza per il corretto funzionamento del sistema impositivo.

Tra gli altri interventi, prosegue l'Associazione, spiccano quelli in materia di semplificazione degli adempimenti, di certezza del diritto con la nuova disciplina antiabuso, di razionalizzazione dei regimi impositivi delle imprese in modo da favorirne la crescita e l'internazionalizzazione, di revisione del sistema sanzionatorio penale e amministrativo, di risistemazione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario, di rivisitazione della disciplina della riscossione.

Con il documento, Assonime si è concentrata su:

  • analisi tecnica della disciplina antiabuso;
  • procedimento logico-applicativo della disciplina antiabuso;
  • norme di natura procedimentale;
  • aspetti sanzionatori;
  • decorrenza della nuova disciplina.

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