Bilancio bimestrale positivo per le entrate tributarie

La Redazione
06 Aprile 2016

Dal Dipartimento delle Finanze i dati relativi al bollettino bimestrale; la crescita delle entrate tributarie in questi primi due mesi corrisponde al 4,5%. Per le imposte dirette viene registrato un gettito complessivo in aumento del 2,8%, per le imposte indirette, invece, l'aumento è dello 0,7%.

L'anno è iniziato bene per le Entrate tributarie erariali. Il bollettino diffuso ieri dal Dipartimento delle Finanze attesta che esse hanno raggiunto, tra gennaio e febbraio 2016, quota 62.464 milioni di euro, con un aumento del 2% (+ 1.195 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. Un dato che si deve leggere anche tenendo conto del fatto che, fino all'anno scorso, il canone televisivo veniva versato all'erario nel mese di febbraio per circa il 90% dell'ammontare complessivo, che nel 2015 è stato pari a 1.502 milioni di euro (quest'anno, come da disposizioni della Legge n. 208/2015, i primi versamenti del canone sono stati fissati al mese di luglio). In definitiva, se vengono neutralizzati gli effetti sul gettito del mancato versamento del canone, si può stimare che la crescita delle entrate tributarie in questi primi due mesi corrisponda al 4,5%.

Per le imposte dirette viene registrato un gettito complessivo pari a 38.479 milioni di euro, in aumento del 2,8%. L'IRPEF aumenta del + 5,2%, con un incasso complessivo di 34.462 milioni di euro. L'IRES aumenta di 168 milioni di euro, corrispondenti al 46,3%. Negativa, invece, la crescita delle entrate relative alle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, con 679 milioni di euro (- 51,8%) e di quelle relative all'imposta sostitutiva sul valore relativo dei fondi pensione, pari a 426 milioni di euro (- 38,7%).

Le imposte indirette, invece, fanno registrare un gettito di 23.985 milioni di euro, in aumento del 0,7%. Le entrate dell'IVA aumentano a 13.506 milioni di euro, pari al 14% in più rispetto allo stesso bimestre 2015. Per le imposte sulle transazioni, un incremento dell'11% è registrato per l'imposta di registro, mentre una lieve diminuzione è evidenziata per l'imposta di bollo (- 105 milioni di euro).

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