2016 proficuo per le entrate tributarie
07 Marzo 2017
Il Ministero ha divulgato il consueto bollettino sulle entrate, riferite questa volta ai mesi gennaio-dicembre 2016, quindi all'intero anno appena trascorso. Il dato che emerge è che la voluntary disclosure, il canone in bolletta e lo split payment hanno influenzato positivamente la riscossione. Si registra un +3,3%: questa la percentuale di crescita delle entrate tributarie riferita al 2016 (14.244 milioni di euro in più). Infatti, conferma il bollettino: «tra i principali interventi normativi che hanno determinato gli effetti più significativi sul gettito tributario si segnala la legge n. 186 del 15 dicembre 2014, che ha introdotto l'istituto della collaborazione volontaria (voluntary disclosure), per l'emersione e il rientro di capitali detenuti all'estero, provvedimento che si inserisce nel quadro degli strumenti per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale».
In merito alle imposte, l'IRPEF si è attestata a 180.673 milioni di euro (+4.453 milioni di euro, pari a +2,5%); l'IRES è risultata pari a 35.373 milioni di euro (+1.971 milioni di euro, pari a +5,9%); sul fronte IVA, le entrate sono risultate pari a 124.503 milioni di euro (+5.127 milioni di euro, pari a +4,3%).
Dal capo opposto, l'addio alla TASI, gli sconti sull'IMU agricola e il taglio del cuneo fiscale sull'IRAP hanno portato 10 miliardi in meno nelle casse dei Comuni e delle Regioni. «Le entrate derivanti dagli enti territoriali del periodo gennaio-dicembre 2016, pari a 56.265 milioni di euro, in diminuzione del 15,1% (–10.031 milioni di euro)», si legge nel bollettino. |