Interposizione fittizia di manodopera e detrazione del credito IVA

La Redazione
08 Marzo 2016

In tema di recupero IVA fondato sul rilievo di operazioni ritenute soggettivamente inesistenti, nell'ipotesi di interposizione di manodopera asseritamente fittizia, la richiesta di archiviazione del P.M. in sede penale non impedisce la ricognizione del giudice tributario sulla pretesa erariale.

In tema di recupero IVA fondato sul rilievo di operazioni ritenute soggettivamente inesistenti, nell'ipotesi di interposizione di manodopera asseritamente fittizia, la richiesta di archiviazione del P.M. in sede penale non impedisce la ricognizione del giudice tributario sulla pretesa erariale.

Nel caso di specie, la prova del carattere fittizio delle operazioni controverse si basa sulla sostanziale riconducibilità delle somministranti al legale rappresentante della contribuente. Ne discende l'illegittimità della detrazione del credito IVA per l'acquisto di servizi “soggettivamente inesistenti”.

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