Rateazione debiti tributari

La Redazione
10 Aprile 2015

Sono debitore di un importo per tributi, sanzioni e interessi, pari a circa 22.000 euro. Ho necessità di richiedere una rateizzazione della somma, il più possibile ampia, in considerazione del fatto che, con i redditi di cui attualmente dispongo, non sono in grado di poter provvedere in una soluzione unica. Come devo procedere? Qual è il numero massimo di rate che può essere richiesto? Devo produrre una particolare documentazione?

Sono debitore di un importo per tributi, sanzioni e interessi, pari a circa 22.000 euro. Ho necessità di richiedere una rateizzazione della somma, il più possibile ampia, in considerazione del fatto che, con i redditi di cui attualmente dispongo, non sono in grado di poter provvedere in una soluzione unica. Come devo procedere? Qual è il numero massimo di rate che può essere richiesto? Devo produrre una particolare documentazione?

Con riferimento ai primi due quesiti si conferma che è consentita la richiesta a Equitalia di rateizzazione del proprio debito tributario fino a un massimo di 72 rate.

Nell'ipotesi in cui si verifichi un comprovato peggioramento della situazione, il contribuente, ai sensi di quanto stabilito dall'art. 19, co. 1, D.P.R. 29 settembre 1973, n.602, potrà vedersi concessa un'ulteriore proroga per un periodo fino a 72 mesi. Inoltre il comma 1-quinquies della norma appena citata prevede che in caso di “comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica”, la rateazione possa essere aumentata fino a 120 rate mensili.

Si ricorda, infine, che l'art. 10 del D.L. 31 dicembre 2014, n.192, (c.d. “Decreto Milleproroghe”) ha modificato l'art. 11-bis, D.L. 24 aprile 2014, n.66, prevedendo la concessione di un nuovo piano di rateazione nell'ipotesi in cui il contribuente sia decaduto dal beneficio della rateazione entro il 31.12.2014. La nuova richiesta dovrà essere presentata entro e non oltre il 31 luglio 2015.

Quanto al terzo quesito occorre ricordare che se l'importo dovuto non supera la soglia di 50.000 euro (come nel caso di specie), non verrà richiesta particolare documentazione al fine dell'ottenimento della rateazione. Diversamente, se il debito supera 50.000 euro, le persone fisiche e le ditte individuali saranno tenute a presentare l'indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), mentre le società saranno obbligate a produrre una serie di documenti che attestino la temporanea difficoltà (calcolo dell'indice di Liquidità e dell'indice “Alfa”, ultimo bilancio approvato o relazione economico-patrimoniale, visura camerale aggiornata).

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