Termini di accertamento: per il raddoppio obbligo di denuncia penale

La Redazione
09 Maggio 2017

Per il raddoppio dei termini l'unica condizione è costituita dalla sussistenza dell'obbligo di denuncia penale, indipendentemente dal momento in cui sorge tale obbligo e indipendentemente dal suo adempimento. Lo ricorda la Corte con la sentenza n. 11195/2017 depositata nella giornata di ieri.

Per il raddoppio dei termini l'unica condizione è costituita dalla sussistenza dell'obbligo di denuncia penale, indipendentemente dal momento in cui sorge tale obbligo e indipendentemente dal suo adempimento. Dunque tale raddoppio consegue al mero riscontro di fatti comportanti l'obbligo di denuncia penale, sarà onere del Giudice tributario controllare, se richiesto con i motivi di impugnazione, la sussistenza dei presupposti dell'obbligo di denuncia, compiendo, al riguardo, una valutazione ora per allora (c.d. prognosi postuma) circa la loro ricorrenza ed accertando, quindi, se l'Amministrazione finanziaria abbia agito con imparzialità od abbia fatto uso pretestuoso e strumentale delle disposizioni denunciate al fine di fruire ingiustificatamente di un più ampio termine di accertamento.

La Corte ricorda tale principio di diritto con la sentenza n. 11195/2017 depositata nella giornata di ieri.

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