Integra il requisito dell'autonoma organizzazione l'ausilio di due segretarie 'part-time'

La Redazione
10 Gennaio 2017

Con l'ordinanza n. 26293/2016 i Giudici della Corte hanno confermato che paga l'IRAP il professionista che si avvale di due segretarie part-time.

Non importa che siano “part-time”. Se il professionista si avvale di due segretarie, sconta comunque l'IRAP. E questo perché si ritiene integrato il requisito dell'autonoma organizzazione, specie dopo la chiarificatrice sentenza delle Sezioni Unite n. 9451/2016, che ha fissato il perimetro oltre il quale si paga l'imposta: precisamente, la soglia di “un solo collaboratore che esplichi mansioni di segreteria ovvero meramente esecutive”. Dunque, nulla da fare per il professionista al centro dell'ordinanza del 20 dicembre 2016, n. 26293: l'Agenzia delle Entrate ha avuto la meglio, sostenendo che il giudice di merito aveva ingiustamente ritenuto inapplicabile il requisito dell'autonoma organizzazione, malgrado il contribuente in questione si avvalesse di due segretarie “part time”. Infatti, anche se l'orario di lavoro era dimezzato rispetto ad un dipendente “full time”, tale circostanza “non è idonea ad escludere di per sé, sul mero dato numerico, il mancato superamento della soglia fissata dalle Sezioni Unite”.

Tale interpretazione non è peregrina, ma si inserisce in un contesto ormai definito dalla giurisprudenza di legittimità in seno alla questione dell'IRAP e dell'ausilio di dipendenti “part time”. Ne è prova la recente ordinanza del 24 novembre 2016 n. 24078, nella quale – come nel caso appena illustrato – al professionista-medico di base è stato riconosciuto il pagamento dell'IRAP perché utilizzava due studi ma soprattutto perché si avvaleva, in entrambi, di due dipendenti part-time.

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