Valida la cartella notificata all’erede ma intestata al parente defunto
05 Agosto 2015
La Corte di Cassazione è tornata sul tema dell'ammissibilità delle cartelle di pagamento intestate ad un defunto e recapitate ai suoi eredi. Nella fattispecie, con l'ordinanza dell'8 giugno 2015, n. 11834, i Supremi Giudici hanno rigettato il ricorso presentato da una contribuente, che lamentava la sentenza a lei sfavorevole già emanata dalla Commissione Tributaria Regionale. I Giudici territoriali avevano infatti affermato che la cartella era stata correttamente notificata all'indirizzo dell'erede, e l'intestatario non poteva che essere il defunto.
Per la contribuente, invece, ciò rappresentava un difetto di notifica, in quanto l'ente impositore avrebbe dovuto emettere una nuova cartella con l'indicazione dell'effettiva destinataria, rideterminando anche l'importo richiesto nei suoi confronti in luce dell'accettazione con beneficio di inventario e del valore dei beni oggetto di inventario. La cartella, avendo insomma valore di titolo esecutivo, avrebbe dovuto indicare con precisione le generalità dell'erede nonché l'esatto ammontare della pretesa, “paramentrandolo al valore dei beni oggetto di accettazione beneficiata”.
Per i Giudici di Cassazione, nuovamente, le pretese della contribuente non avevano alcun fondamento. La Corte ha infatti chiarito che l'intestazione dell'avviso di accertamento a soggetto defunto non costituisce causa di nullità dell'atto tributario, “in quanto non si configura alcuna carenza di elementi essenziali idonea a caducare l'atto stesso”. Su queste premesse, piazza Cavour ha dunque bocciato il ricorso. Riferimenti
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