Dall'ANCI confronto immediato con l'Esecutivo

La Redazione
11 Settembre 2015

L'Associazione Nazionale Comuni Italiani ha reso nota la necessità di un confronto immediato con il Governo affinchè si possa trovare una soluzione per delimitare le modalità per abolire definitivamente la TASI.

La richiesta arriva dal Presidente dell'ANCI Piero Fassino al termine di una riunione con i Vice Presidenti dell'Associazione e i sindaci della grandi Città, con il quale si richiede al Governo “l'apertura rapida di un confronto per definire le scelte della Legge di stabilità, a partire dal superamento della TASI sulla prima casa e le equivalenti compensazioni finanziarie su cui potranno contare i Comuni''.

Lo stesso Presidente ritiene essere “un impegno congiunto”, che garantirà un'informazione corretta e veritiera da parte di tutti sui dati finanziari e sul quadro generale di base.

Nella missiva, con la quale l'ANCI - rappresentata da Fassino – ha richiesto al Presidente del Consiglio un'interazione, ricorda che vista la complessità e delicatezza del tema, oltre ad evitare di prendere parte al dibattito mediatico sulla TASI, si è richiamata maggiormente l'attenzione sulla copertura delle entrate che dovranno comunque essere garantite ai Comuni, “condizione essenziale – ricorda il Presidente ANCI – per assicurare i servizi ai cittadini”.

Nel corso della riunione, l'Associazione ha aggiunto altri temi che vorrebbe discutere sul tavolo del Governo, ovvero il superamento del Patto di stabilità, “consentendo ai Comuni di utilizzare per investimenti risorse accantonate e fino ad oggi bloccate e inutilizzate, nonché una verifica sul nuovo sistema di contabilità che richiede una correzione della disciplina relativa al pareggio di bilancio”, oltre che raggiungere una maggiore certezza relativa alla riforma del catasto, riscossione fiscale, rimborso delle spese sostenute negli ultimi anni dai Comuni per il funzionamento degli uffici giudiziari.

Ulteriore nodo da sciogliere per l'Associazione riguarda lo stato di attuazione delle politiche di accoglienza di profughi e rifugiati. Emergenza che sta coinvolgendo un numero via via sempre più ampio di enti locali, i quali necessitano dunque una riconoscenza maggiore del loro ruolo centrale nell'accoglienza e integrazione dei rifugiati.

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