Rassegna di giurisprudenza di legittimità - marzo 2016

La Redazione
28 Aprile 2016

Dalla redazione de IlTributario.it una selezione delle pronunce della Cassazione di maggior interesse depositate nel mese di marzo 2016.

IMPOSTE INDIRETTE - IVA - RIMBORSI

Cass. civ., sez. trib., 24 marzo 2016, n. 5860

Nel momento in cui un'imposta sia stata pagata sulla base di una norma successivamente dichiarata in contrasto con il diritto dell'Unione europea, i principi elaborati dalla giurisprudenza di legittimità in tema di overruling non sono invocabili per giustificare la decorrenza del termine decadenziale del diritto al rimborso dalla data della pronuncia della Corte di Giustizia, o dalla data di emanazione del provvedimento normativo che ad essa abbia dato attuazione, dovendosi ritenere prevalente un'esigenza di certezza delle situazioni giuridiche, tanto più cogente nella materia delle entrate tributarie, che resterebbe vulnerata attesa la sostanziale protrazione a tempo indeterminato dei relativi rapporti.

CATASTO - DETRAZIONE IVA

Cass. civ., sez. trib., 23 marzo 2016, n. 5717

In tema di detraibilità dell'IVA sulle fatture dei lavori di ristrutturazione di una porzione di immobile avente destinazione catastale abitativa A/2, ma in concreto utilizzato per lo svolgimento di attività "casa vacanza", dev'essere qualificato come bene strumentale, proprio perchè bisogna partire dal presupposto che la valutazione della strumentalità di un acquisto rispetto all'attività imprenditoriale va effettuata in concreto, non già in termini puramente astratti. Così si esclude che la detrazione dell'IVA possa essere negata in forza dell'astratta classificazione catastale dell'immobile, dando prevalenza sulla concreta destinazione.

IMPOSTE DIRETTE - TIA1 - TARSU

Cass. civ., sez. un., 15 marzo 2016, n. 5078

La tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di cui all'art. 49 D.lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 (cd. TIA1), avendo natura tributaria, non è assoggettabile ad IVA, dal momento che quest'ultima imposta mira a colpire la capacità contributiva che si manifesta nel momento in cui si acquisiscono beni o servizi versando un corrispettivo, in linea con quanto previsto dall'art. 3 D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633: tale principio trova fondamento, del resto, anche negli elementi autoritativi che caratterizzano la cd. TIA1, ovvero l'assenza di volontarietà nel rapporto tra gestore del servizio ed utente e la totale predeterminazione dei costi da parte del soggetto pubblico.

ACCERTAMENTO - TERMINI - RIMBORSO

Cass. civ., sez. un., 15 marzo 2016, n. 5069

Qualora il contribuente abbia presentato la dichiarazione annuale, ai fini di un'imposta, esponendo un credito di rimborso, l'Amministrazione finanziaria può contestare la sussistenza del credito anche oltre i termini di decadenza stabiliti per procedere all'accertamento in rettifica.

IMPOSTE INDIRETTE - IMPOSTA DI REGISTRO - IVA

Cass. civ., sez. VI-T, 7 marzo 2016, n. 4481

Per l'acquisto di un negozio si può applicare l'imposta di registro, indipendentemente dal

classamento dell'immobile. La tassazione di un contratto in base all'IVA o all'imposta di registro dipende dalla natura e dalla funzione del trasferimento posto in essere; ed è priva di rilievo la circostanza che le parti abbiano espresso la convinzione che il contratto sia soggetto ad IVA.

IMPOSTE DIRETTE - IRAP

Cass. civ., sez. VI-T, 3 marzo 2016, n. 4246

Non sono soggette ad IRAP le attività di amministratore, revisore e sindaco di società non autonomamente organizzate, anche se le stesse vengano svolte presso uno "studio professionale", dal momento che tale presupposto non integra necessariamente il requisito dell'autonoma organizzazione.

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