Dal MEF le Linee Guida sul PTT
12 Maggio 2016
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha pubblicato le linee guida inerenti l'avvio del processo tributario telematico. Nello specifico il documento analizza le fonti normative, l'ambito di applicazione: ovvero le Commissioni tributarie in cui opera il PTT, la procedura di registrazione, richiesta di assistenza tecnica, e altre questioni attinenti alla fattispecie operativa del processo di digitalizzazione della giustizia.
Come ormai noto dal 1° dicembre 2015 nelle Commissioni tributarie delle Regioni della Toscana e dell'Umbria, è consentito alle parti, previa registrazione al SIGIT (Sistema Informativo della Giustizia Tributaria), di utilizzare la PEC per la notifica dei ricorsi e degli appelli, e la possibilità di effettuare poi il successivo deposito in via telematica nella Commissione tributaria competente utilizzando l'apposito applicativo PTT.
Una volta notificato il ricorso/appello alla controparte tramite la PEC, il ricorrente/appellante ha l'obbligo di depositare tale atto ed i relativi allegati per via telematica, ricevendo online il numero di iscrizione a ruolo della controversia.
Tale procedura informatica è utilizzabile anche per il deposito di atti per i quali non è prevista la notifica come le controdeduzioni e altri atti processuali. Infine gli atti depositati dalle parti e quelli redatti d'ufficio formano il fascicolo processuale informatico, liberamente consultabile dalle parti costituite telematicamente e dai giudici investiti della controversia.
Per ulteriori istruzioni relative al PTT consulta: Guida pratica al Processo Tributario Telematico
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