Studi di settore: lo scostamento è possibile solo se adeguatamente motivato
15 Settembre 2015
L'attendibilità delle procedure di elaborazione degli studi di settore non impedisce all'Amministrazione finanziaria di espletare ulteriori azioni di accertamento con le ordinarie procedure, che possono eventualmente condurre a disattendere le risultanze degli studi (così ha chiarito l'A.f. con Circolare 16 marzo 2012, n. 8/E). Ciò anche nei confronti dei contribuenti che risultino “congrui e coerenti”, fermo restando il fatto che la motivazione dell'atto impositivo deve dare specifica evidenza alla circostanza che le presunzioni utilizzate per la ricostruzione dei maggiori ricavi o compensi presentino requisiti di gravità, precisione e concordanza tali da rendere la nuova quantificazione più attendibile di quella risultante dagli studi di settore. |