Beneficio prima casa: il seminterrato, anche se non abitabile, rientra nel calcolo della metratura
13 Ottobre 2015
Il seminterrato, anche se non è abitabile, va conteggiato al fine di rilevare la superficie utile per fruire del beneficio prima casa. I Giudici della Cassazione, con la sentenza del 7 ottobre 2015, n. 20031, sono tornati sui requisiti necessari per far definire un'abitazione come “di lusso”. Come è noto, il limite stabilito dalla legge per poter usufruire del beneficio prima casa è di 240 metri quadri; oltre, l'abitazione è considerata di lusso. Ebbene, il ricorrente lamentava proprio l'assenza dei requisiti per poter considerare la propria abitazione in tali parametri: la superficie coperta era di 198 mq e quella scoperta di 370. Il contribuente si appellava all'art. 5, D.M. 2 agosto 1969, n. 1072 dovendo far riferimento alla sola superficie utile escluso il seminterrato, perché non abitabile. Ebbene, proprio lo stesso art. 5 è stato richiamato dalla magistratura di diritto, che in forza del quale ha ricordato che per superficie utile si deve intendere quella idonea a costituire un “unico alloggio padronale, ossia a consentire l'espletamento al suo interno di tutte le funzioni proprie della vita del “padrone”, mentre è irrilevante il requisito dell'abitabilità, siccome da esso non richiamato”. I Giudici hanno ricordato ancora una volta che per la determinazione delle superfici utili contano anche i vani adibiti a sale hobby allocati al piano interrato, sebbene di altezza minima rispetto a quella prevista per le stanze destinate ad uso abitativo. Per questi motivi i supremi Giudici hanno cassato il ricorso avanzato dal contribuente. |