DdL Stabilità: anticipazione al 1° gennaio della riforma delle sanzioni

La Redazione
13 Novembre 2015

Il DdL Stabilità 2016 richiede l'anticipazione di un anno per l'applicazione del nuovo sistema sanzionatorio amministrativo (D.Lgs. 158/2015), dal 1° gennaio 2017 al 1° gennaio 2016. Rimangono esclusi dall'applicazione delle nuove sanzioni i contribuenti che hanno aderito alla voluntary.

All'art. 32, commi 1 e 2 del D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 158 le parole: “1° gennaio 2017” sono sostituite dalle seguenti: “1° gennaio 2016”. Restano comunque ferme le sanzioni nella misura dovuta in base alle norme relative alla procedura di collaborazione volontaria di cui alla Legge 15 dicembre 2014, n. 186, vigenti alla data di presentazione della relativa istanza”.

Una breve disposizione che, letta così, potrebbe dire poco ma che in realtà ha un peso notevole: il comma 11 dell'art. 9 del Disegno di Legge della Stabilità 2016, attualmente all'esame delle Commissioni in Senato, interviene sul D.Lgs. 158/2015 di riforma del sistema sanzionatorio amministrativo, per anticiparne di un anno l'applicazione, dal 1° gennaio 2017 al 1° gennaio 2016. Già tra meno di due mesi, dunque, potrebbero diventare efficaci le norme che in via generale rendono più leggere e graduali le sanzioni amministrative. A cominciare dai ritardati versamenti, per i quali la sanzione sarà dimezzata (15%) se il ritardo non supera 90 giorni, alle penalità per le dichiarazioni infedeli, che saranno diminuite del 10%, alle attenuazioni per i casi meno gravi e agli incrementi per i casi di frode.

Rimangono esclusi dall'applicazione delle nuove sanzioni, invece, i contribuenti che hanno aderito alla procedura della collaborazione volontaria: ai fini della voluntary disclosure, il disegno della Stabilità dispone che restano ferme le sanzioni nella misura dovuta in base alle norme vigenti alla data di presentazione della relativa istanza.

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