Equitalia: il recupero delle somme raggiunge picchi ante chiusura

La Redazione
14 Febbraio 2017

Equitalia, come noto, verrà soppressa a luglio. L'Ente ha riscosso 8,7 miliardi nel 2016, il 6,17% in più rispetto al 2015. La maggior parte degli introiti arrivano dal Centro-Nord, si registra dunque un miglioramento ante chiusura.

Nuovo record per Equitalia che nel 2016 ha riscosso 8,7 miliardi, ovvero 509 milioni in più rispetto al 2015 (+6,17%). Le cifre arrivano direttamente dall'Ente, destinato ad essere soppresso a decorrere dal prossimo luglio in virtù delle nuove disposizioni del Decreto Fiscale (art. 1, D.L. n. 193/2016).

I risultati – ha spiegato l'amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffiniconfermano che le riforme messe in atto dal governo in questi tre anni, l'impegno alla lotta all'evasione e al recupero delle risorse con nuovi strumenti, così come i nostri progetti per costruire un nuovo rapporto coi cittadini grazie anche all'impegno e alla professionalità dei dipendenti di Equitalia, vanno nella giusta direzione, anche se - conclude Ruffini - possiamo e dobbiamo migliorare”.

La maggior parte degli introiti arrivano dal Centro-Nord (4,8 miliardi) e sono stati riscossi da Equitalia per conto dell'Agenzia delle Entrate (4,66 miliardi, + 9,75% rispetto al 2015), seguita dall'Inps (2,5 miliardi, +5,5% rispetto al 2015) e dall'Inail (117 milioni, +4,7%). Diminuiscono, invece, i dati relativi ai Comuni, per i quali sono stati riscossi 530 milioni di euro, 20 in meno rispetto al 2015, e quelli relativi ad altri Enti statali (ministeri, prefetture, altre agenzie), in calo di 34,6 milioni (-8,6%).

La classifica delle Regioni, che non include la Sicilia in quanto opera con una Società propria, è capitanata dalla Lombardia (1,84 miliardi, +0,2%) seguita da Lazio (1,28 miliardi di euro, +8,8%) e Campania (875 milioni +5,6%).

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