Iscrizione ipotecaria: spetta al giudice qualificare giuridicamente la tesi del contribuente
15 Febbraio 2017
In tema di iscrizione ipotecaria, la Suprema Corte, con l'ordinanza n. 3945/2017, ha ricordato che spetta al giudice qualificare giuridicamente la tesi del contribuente, che ha comunque dedotto la nullità della iscrizione di ipoteca a causa della mancata instaurazione del contraddittorio. Nella specie a seguito di rigetto del ricorso proposto avverso iscrizione di ipoteca, i Giudici di legittimità rievocano una precedente pronuncia delle Sezioni Unite con la quale venivano espressi i seguenti principi di diritto:
Alla luce di siffatti principi i Giudici chiariscono che l'art. 50 del d.P.R. cit. non si applica alle iscrizioni ipotecarie come nel caso in esame, infatti è ormai consolidazione della Corte che spetta al giudice qualificare giuridicamente la tesi del contribuente, che ha dedotto la nullità della iscrizione di ipoteca a causa della mancata instaurazione del contradditorio, non assumendo rilievo la circostanza che sia stata invocata una norma in concreto non applicabile, dovendo il giudice dare veste giuridica ai fatti in base alla normativa che si adatta maggiormente.
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