Riduzione delle sanzioni per violazione delle comunicazioni dati IVA
15 Novembre 2016
Addio alla comunicazione dell'elenco clienti e fornitori: come noto, il Decreto Fiscale (D.L. n. 193/2016) ha abrogato il cosiddetto spesometro, sostituendolo con due nuovi adempimenti trimestrali: la comunicazione analitica dei dati delle fatture emesse e ricevute e la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.
I nuovi emendamenti al decreto prevedono però alcune significative modifiche. Innanzitutto, al provvisorio art. 4, è prevista la riduzione delle sanzioni amministrative applicabili in caso di violazione delle norme in materia di comunicazione dei dati delle fatture e dei dati delle liquidazioni. Ciò sembra venire incontro alle richieste avanzate dai commercialisti, capitanati dal CNDCEC, che chiedevano “un intervento di drastica riduzione del regime sanzionatorio introdotto”. Bene, le sanzioni saranno di due euro per ciascuna fattura omessa o con errori, con un tetto di massimo mille euro a trimestre. È prevista la riduzione della metà in caso di correzione della trasmissione entro quindici giorni. La sanzione andrà da 500 a 2.000 euro in caso di omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni, anche qui con possibilità di riduzione della metà in caso di correzione entro due settimane.
Inoltre, anche in questo caso per venire incontro alle richieste dei professionisti – nuovamente, il CNDCEC chiedeva l'introduzione di una periodicità semestrale – solo per il primo anno è previsto che i termini per la comunicazione dei dati delle fatture siano semestrali: la prima comunicazione dovrà avvenire entro il 25 luglio 2017.
Viene specificato che sono esentati dalla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute i produttori agricoli esentati dal versamento dell'IVA e degli annessi obblighi documentali.
Sul fronte dei bonus, resta il credito di imposta di 100 euro per il cosiddetto “adeguamento tecnologico” previsto già nella prima stesura del testo, finalizzato alle comunicazioni dei dati delle fatture e delle comunicazioni periodiche IVA; inoltre, per coloro che hanno esercitato l'opzione per la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, il credito di imposta godrà di un incremento di 50 euro. Tuttavia, viene estesa la possibilità di usufruire del credito per l'adeguamento tecnologico anche a chi esercita l'opzione per la fatturazione elettronica tra privati e viene attribuito un ulteriore credito di imposta di 50 euro, valido per un solo anno, per chi esercita l'opzione per la trasmissione telematica delle fatture con il Sistema di Interscambio. |