Da Montecitorio via libera al Decreto Fiscale
17 Novembre 2016
La Camera ha approvato il provvedimento che passa ora all'esame del Senato: votata con 359 voti a favore e 166 contrari la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del Decreto Fiscale (D.L. 22 ottobre 2016, n. 193), nel nuovo testo predisposto dalle Commissioni a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea.
Il testo licenziato da Montecitorio, rispetto alla prima versione predisposta dall'esecutivo, punisce con sanzioni meno severe le violazioni delle norme in materia di comunicazione dei dati delle fatture e dei dati delle liquidazioni. Grazie ad un emendamento fortemente voluto dai commercialisti, che tramite il CNDCEC hanno chiesto “un intervento di drastica riduzione del regime sanzionatorio introdotto”, le sanzioni previste dal testo approvato vanno da 500 a 2.000 euro in caso di omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni, con possibilità di riduzione della metà in caso di correzione entro due settimane e saranno invece pari a 2 euro per ciascuna fattura omessa o con errori, con un tetto di massimo di 1.000 euro a trimestre.
Dal testo approvato è stata invece stralciata la norma che avrebbe consentito ai forfettari di restare nel regime pur avendo sforato le soglie di ricavi e compensi, sanando la propria situazione con l'applicazione di un'imposta sostitutiva del 27% sull'eccedenza. |