Il principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato in ambito tributario
17 Dicembre 2015
Il processo tributario, appartenendo alla categoria dei processi amministrativi speciali, è un processo di impugnazione di atti autoritativi dell'Amministrazione finanziaria. Da ciò discende il principio in virtù del quale non è possibile ritenere che i poteri del giudice tributario siano più limitati di quelli esercitabili in qualunque processo di impugnazione di atti autoritativi, quale quello amministrativo di legittimità (cfr. Cass. 15134/06).
Sicché anche in ambito tributario il principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato non deve essere inteso in termini estremamente formalistici, ma applicando un criterio c.d. sostanzialistico, avendo riguardo non solo alle censure espressamente enunciate, ma anche a quelle che, pur se formalmente non esposte in un titolo, possono essere desunte dall'esposizione dei fatti e dal contesto del ricorso (CdS, sez. IV, 4986/02). |