La Delega fiscale vede il traguardo

La Redazione
18 Settembre 2015

È arrivato ieri l'ok delle Commissioni Finanze di Camera e Senato sui provvedimenti della Delega fiscale in materia di riforma del sistema sanzionatorio penale e amministrativo, riforma del contenzioso, riordino delle Agenzie fiscali, riscossione ed evasione. La palla adesso passa all'Esecutivo per il via libera definitivo.

Nella giornata di ieri le Commissioni Finanza e Giustizia di Montecitorio e Palazzo Madama hanno dato il via libera agli schemi di decreto inerenti la Delega fiscale di cui alla Legge n. 23/2014.

Come noto, i cinque Decreti, che attendono ora d'essere definitivamente licenziati dall'Esecutivo, riguardano:

  • riforma degli interpelli e del contenzioso;
  • riforma della riscossione;
  • riforma del sistema sanzionatoriopenale e amministrativo;
  • riordino delle Agenzie fiscali;
  • stima e monitoraggio dell'evasione.

Per ciò che concerne l'Atto n. 184-bis relativo alla disciplina degli interpelli e del contenzioso, il parere favorevole è giunto dalle Commissioni in maniera snella, se non con qualche piccola osservazione da parte del Senato.

Sul tema della riscossione il Parlamento ha voluto evidenziare la possibilità di accoglimento da parte di Palazzo Chigi di introdurre un eventuale ed ulteriore piano di rateizzazione utile per il contribuente, qualora dovesse venir meno al primo piano concessogli, soprattutto, evidenziano i parlamentari, per coloro che sono stati oggetto di accertamento con adesione o acquiescenza.

Le principali osservazioni mosse dalla Commissioni, hanno riguardato il sistema sanzionatorio. La richiesta è di anticipare l'entrata in vigore della norma, anziché attendere la data di attuazione prevista al 1° gennaio 2017. Sul punto, ad esempio, si chiede che per gli imprenditori che non giustificheranno eventuali prelevamenti bancari, venga presunto che siano oggetto di introiti in nero, oltre che introdurre aggravanti in caso di omessa dichiarazione od omesso versamento di ritenute certificate e dell'IVA se realizzati con frode.

Sull'evasione il Governo dovrà poi considerare la richiesta di introduzione di strumenti che agevolino la tax expenditures (ovvero monitoraggio delle spese fiscali), utili a redigere annualmente un rapporto da trasmettere al Parlamento con gli esiti ottenuti in materia di contrasto all'evasione ed elusione fiscale (oltreché eventuali accertamenti inerenti ad imposte dichiarate e non versate).

Il disegno complessivo, in definitiva, pare completarsi. Non resta che attendere l'approvazione da parte del CdM che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni.

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