Cedolare secca, "querelle" tra CTP e Agenzia

I dubbi sull'applicazione della disciplina della cedolare secca difficilmente possono essere risolti con le sole FAQ pubblicate (e aggiornate annualmente) dall'Agenzia delle Entrate sul proprio sito. In materia rimangono ancora delle questioni aperte: innanzitutto, si può applicare il regime della cedolare secca ai contratti il cui conduttore non sia una persona fisica? Secondo l'Agenzia delle Entrate, no (questa la risposta fornita nelle ultime FAQ); i Giudici di merito, però, hanno fornito il parere opposto già in due pronunce.

Nella sentenza depositata il 4 novembre 2014, n. 470/03/14 del Tribunale di Reggio Emilia, i Giudici Regionali hanno affermato che l'uso della cedolare secca sarebbe applicabile anche ai contratti di affitto ad uso foresteria: infatti, la cedolare è subordinata alle condizioni che "il locatore sia una persona fisica che non agisca in termini di impresa o di libera professione, e che l'unità immobiliare sia abitativa e destinata ad uso abitativo"; tali condizioni erano soddisfatte, per i giudici emiliani, nel caso in giudizio.

Nella sentenza depositata il 17 aprile scorso, n. 3529/25/15 della Commissione Provinciale di Milano, i Giudici, sulla scia dei colleghi emiliani, aggiungono che l'Ufficio non può negare il regime facoltativo in virtù di quanto stabilito dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 26/E/2011, nella quale si afferma che “Tenuto conto che la norma consente l'applicazione della cedolare secca solo per gli immobili abitativi locati con finalità abitative, escludendo quelle effettuate nell'esercizio di un'attività di impresa, o di arti e professioni, occorre porre rilievo, al fine di valutare i requisiti di accesso al regime, anche all'attività esercitata dal locatario ed all'utilizzo dell'immobile locato”. Per i magistrati, la preclusione dell'Ufficio “è illegittima in quanto non prevista dalla norma (art. 3, D.Lgs. n. 23/2011, ndr)”, ma fondata su un documento di prassi che “esprime esclusivamente un parere non vincolante per il contribuente (oltre che per gli Uffici)”.