In chiaro le regole che disciplinano i contributi all’editoria

La Redazione
18 Settembre 2017

Arrivano in Gazzetta Ufficiale i Decreti contenenti le modalità per la concessione dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici.

Lo scorso sabato è approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 217 il D.P.C.M. 28 luglio 2017 contenente le “Modalità per la concessione dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici”.

Le nuove disposizioni, che trovano applicazione a decorrere dai contributi relativi all'anno 2018, prevedono che questi siano concessi a:

  • Cooperative giornalistiche che editano quotidiani e periodici;
  • Imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, limitatamente ad un periodo di cinque anni dall'entrata in vigore della L. n. 198/2016;
  • Enti senza fini di lucro ovvero alle imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è interamente detenuto datali enti;
  • Imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche.

Ai fini dell'ottenimento, i beneficiari dovranno presentare tramite PEC al Dipartimento per l'informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'apposita domanda dal 1° al 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento del contributo.

La documentazione da presentare a corredo segue due scadenze differenti. Per ottenere la rata di anticipo, occorre subito allegare alla domanda:

  • l'atto costitutivo;
  • lo Statuto con la clausola di divieto di distribuzione degli utili nell'esercizio di riscossione dei contributi e negli otto anni successivi nonché, per le cooperative di giornalisti, l'obbligo della cooperativa di associare giornalisti dipendenti che ne facciano richiesta;
  • il contratto di acquisto della testata per la quale si richiede il contributo;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del legale rappresentante che attesti, tra il resto, l'assetto societario con l'indicazione dei soci nell'intero anno di riferimento del contributo, delle relative qualifiche professionali e delle eventuali modifiche intervenute nell'anno di riferimento del contributo e le informazioni su giornalisti e dipendenti.
  • un campione, in formato cartaceo, di numeri della testata edita nell'anno di riferimento del contributo.

Entro il 30 settembre dell'anno successivo a quello di riferimento del contributo, deve essere prodotta l'ulteriore documentazione relativa alla testata per la quale si chiede il contributo. In particolare, il bilancio di esercizio conforme a quello depositato presso la Camera di Commercio, corredato della nota integrativa e degli annessi verbali, redatto secondo le norme vigenti per ciascuna tipologia dei soggetti beneficiari del contributo e tutta una serie di prospetti riguardanti ricavi/costi/dati certificati da soggetti iscritti nel registro dei revisori legali.

Entro la medesima data deve essere prodotta la documentazione attestante l'attivazione di percorsi di alternanza scuola – lavoro, lo svolgimento di attività di formazione e aggiornamento; il numero di giornalisti assunti, nel periodo di riferimento del contributo, dedicati alla produzione di contenuti informativi originali; i costi per la gestione di piattaforme e applicativi dedicati all'ampliamento dell'offerta informativa telematica e per l'utilizzo della rete da parte dell'impresa editrice.

Il procedimento per la concessione del contributo si concluse entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di presentazione della domanda.

Sul medesimo numero della Gazzetta Ufficiale è stato altresì pubblicato il D.P.CM. Contenente “Modalità per la concessione dei contributi a sostegno dell'editoria speciale periodica per non vedenti e ipovedenti e a tutela dei consumatori e degli utenti”.

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