CTU: la parte interessata deve preventivamente allegare i dati necessari

La Redazione
19 Gennaio 2016

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 404/2016, ha confermato che l'acquisizione d'ufficio dei mezzi di prova è norma eccezionale; affinché possa essere acquisito il parere del consulente tecnico è necessario dunque che i dati siano stati previamente allegati dalla parte interessata.

In tema di contenzioso tributatrio la Corte di Cassazione, con sentenza n. 404/2016, si è pronunciata statuendo che l'acquisizione d'ufficio dei mezzi di prova è norma eccezionale, in quanto preclude al giudice di sopperire ad eventuali carenze istruttorie delle parti, mutando così il rispettivo onere probatorio. In conformità a tale principio, va dunque negato che possa costituire error in procedendo o vizio motivazionale, l'omesso ricorso a consulenze o indagini tecniche d'ufficio ai fini della determinazione estimativa, non essendo tale potere esercitabile in funzione di ricerca di dati che dovevano essere previamente allegati dalla parte interessata.

Nel caso di specie la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dell'Amministrazione finanziaria, dove chiedeva l'annullamento della sentenza del giudice d'appello laddove ha omesso di individuare una diversa metodologia ricostruttiva, più aderente alla realtà imprenditoriale del contribuente, compiendo, anche mediante i poteri istruttori, la doverosa valutazione estimativa giudiziale.

I Supremi Giudici sostengono che la richiamata consulenza tecnica – nonché le altre indagini che l'ufficio può delegare – hanno la finalità di coadiuvare il giudice tributario nella valutazione di elementi acquisiti o nella soluzione di questioni che necessitano di specifiche conoscenze. Dunque da tale valutazione ne consegue che i suddetti mezzi non possono essere utilizzati per esonerare la parte dal fornire la prova di quanto assume ed è quindi legittimo non farvi ricorso se sivuole rimediare alla carenza delle proprie allegazioni o prove, ovvero di compiere un'indagine esplorativa alla ricerca di elementi, fatti o circostanze non provate.

In conclusione, se da una parte è vero che viene affidata alla consulenza tecnica d'uffico una funzione "percipiente" e anche vero che essa debba volgere su elementi che siano stati già allegati dalla parte e che solo il parere di un esperto possa accertare in concreto, grazie alle conoscenze e ai mezzi di cui dispone.

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