Tributario

Fatture per operazioni inesistenti e reverse charge

La Redazione
19 Aprile 2016

Non è invocabile il meccanismo del reverse charge in presenza di fatto reato alla base della condotta...

Laddove si sia in presenza di fatture per operazioni inesistenti, ai sensi dell'art. 21, co. 7, D.P.R. n. 633/1972, l'imposta è dovuta per l'intero ammontare indicato in fattura: il meccanismo del reverse charge non è quindi invocabile in presenza di fatto reato alla base della condotta (come, nella specie, emerso dalle indagini della Procura, che accertavano la frode).

Dunque l'art. 21 cit. si pone come norma di carattere generale sancendo la debenza dell'imposta esposta in fattura laddove l'operazione economica sottostante sia oggettivamente o soggettivamente fittizia.

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