Famiglia: dal CNDCEC le Linee guida per il CTU

La Redazione
19 Maggio 2016

Dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti le Linee Guida per una definizione delle pratiche riguardanti la determinazione della posizione reddituale e patrimoniale dei coniugi nell'ambito delle controversie di separazione o divorzio.

Dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti giungono le Linee guida per la determinazione della posizione reddituale e patrimoniale dei coniugi nei procedimenti familiari. In particolare ai commercialisti chiamati a rivestire il ruolo di consulente tecnico d'ufficio, viene chiesto di stabilire l'an e il quantum dell'assegno di mantenimento nell'ambito delle controversie di separazione o divorzio.

È evidente che la complessità della materia fiscale e le oggettive difficoltà dei giudici/avvocati di decifrare la relativa documentazione acquisita agli atti – oltreché gli accertamenti di natura tecnica nella cause di famiglia – necessitano della nomina di un consulente tecnico, con competenze specifiche, quali quelle dei Commercialisti.

Nello specifico il lavoro si compone:

  • di una prima parte relativa alle metodologie di accertamento da parte del C.T.U. e della posizione reddituale del coniuge oggetto d'indagine;
  • e di una seconda parte dedicata agli accertamenti di carattere patrimoniale residuali.

A seguito della recente approvazione del disegno di legge n. 2081, recante “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”, si ritengono applicabili le indicazioni che verranno fornite anche ai casi di scioglimento dell'unione civile e, nei limiti di compatibilità, alla cessazione della convivenza di fatto.

A tal riguardo, occorre sottolineare che l'art. 1, comma 25, del menzionato disegno di legge, stabilisce l'applicazione allo scioglimento dell'unione civile, in forza rinvio esplicito, della disciplina dettata per i casi di scioglimento del matrimonio, e nello specifico, tra gli altri, agli articoli 4, 5, primo comma, e dal quinto all'undicesimo, della Legge 1 dicembre 1970, n. 898, in quanto compatibili.

Viene poi sottolineato che i commercialisti, affinchè possano svolgere i compiti enunciati, devono necessariamente avvalersi di documentazione fiscale proveniente dall'Agenzia delle Entrate, a seguito degli esiti delle indagini effettuate della Guardia di Finanza o direttamente attraverso le autorizzate acquisizioni da parte del CTU.

Infine – spiega il Consigliere nazionale con delega alle funzioni giudiziarie, Maria Luisa Campise il contenuto delle Linee guida verrà illustrato il 28 maggio a Milano nel corso della seconda giornata dell'XI Assemblea nazionale degli osservatori sulla giustizia civile, in programma presso l'Università degli Studi.

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