Rassegna di giurisprudenza di legittimità - luglio 2016
20 Settembre 2016
IMPOSTE DIRETTE - IRPEF Cass. civ., sez. trib., 27 luglio 2016, n. 15596 Il meretricio costituisce una prestazione di servizi retribuita, la quale rientra nella nozione di attività economica e che spetta al giudice nazionale accertare, caso per caso, se sussistono le condizioni per ritenere che sia svolta come lavoro autonomo.
GIURISDIZIONE E COMPETENZA Cass. civ., ss.uu. 26 luglio 2016, n. 15424 La controversia promossa per la dichiarazione di inefficacia, ai sensi dell'art. 44 L. Fall., del pagamento eseguito dalla società debitrice a seguito di espropriazione presso terzi, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, non riguardando detta causa la contestazione di un indebito oggettivo di natura tributaria, bensì l'accertamento di un atto solutorio postfallimentare.
GIUDIZIO DI CASSAZIONE - NOTIFICHE Cass. civ., ss.uu., 20 luglio 2016, n. 14916 La notificazione del ricorso per Cassazione, eseguita presso il difensore domiciliatario della parte intimata per il giudizio di primo grado, anziché presso il difensore costituito nel giudizio di appello e presso il quale essa aveva eletto domicilio per tale grado del processo, è affetta da nullità per violazione dell'art. 330 c.p.c., come tale sanabile, con efficacia ex tunc, o per raggiungimento dello scopo, a seguito della costituzione della parte intimata, o in conseguenza della rinnovazione della notificazione, effettuata spontaneamente dalla parte stessa oppure su ordine del giudice ai sensi dell'art. 291 c.p.c..
ABUSO DEL DIRITTO - ELUSIONE FISCALE Cass. civ., sez. trib., 15 luglio 2016, n. 14470 In tema di accertamenti in rettifica ai fini IRPEF, gli Uffici ai sensi dell'art. 37 d.P.R. n. 600/1973, possono avvalersi della "prova per presunzione", la quale presuppone la possibilità logica di infierire da un fatto noto e non controverso, il fatto da accertare. Il carattere reale, e non simulato, dell'operazione di vendita e l'effettiva percezione del prezzo da parte dei venditori/donatari, non sono sufficienti ad escludere lo scopo elusivo dell'intera operazione negoziale posta in essere, nella sequenza donazione-vendita.
REDDITI DIVERSI - PLUSVALENZE Cass. civ., sez. trib., 13 luglio 2016, n. 14270 Sono redditi diversi […] le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelli acquisiti per successione o donazione e le unità immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto o la costruzione e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari. A fronte di una vendita effettuata prima del decorso dei cinque anni e dell'accertato modesto consumo delle utenze domestiche, la CTR ha fondato la propria decisione sulla base di una errata interpretazione della norma, laddove ha basato il proprio convincimento sull'elemento soggettivo, consistente nell'assenza di un intento speculativo della contribuente.
ACCERTAMENTO INDUTTIVO - CONTABILITA' IN NERO Cass. civ., sez. VI-T, 11 luglio 2016, n. 14150
La contabilità in nerocostituita da appunti personali ed informazioni dell'imprenditore, rappresenta un valido elemento indiziario, dotato dei requisiti di gravità precisione e concordanza prescritti dal l' art. 39, primo comma, lett. c), del d.P.R. n. 600/1973 , legittimando di per sè il ricorso all'accertamento induttivo ( exart. 39), incombendo al contribuente l'onere di fornire la prova contraria, al fine di contrastare l'atto impositivo notificatogli.
ABITAZIONE - PRIMA CASA Cass. civ., sez. trib., 8 luglio 2016, n. 13958 In caso di successivi atti di vendita dell'immobile e riacquisto entro l'anno di altro immobile, affinché il contribuente possa mantenere l'agevolazione, occorre che egli fornisca la prova che l'acquisto sia seguito dall'effettiva realizzazione della destinazione ad abitazione propria degli immobili acquistati nelle singole transazioni, in virtù del concreto trasferimento della residenza anagrafica nell'unità abitativa correlata.
DOGANE - DAZIO ANTIDUMPING
Cass. civ., sez. trib., 6 luglio 2016, n. 13770 L'esenzione, costituendo un beneficio in deroga al regime generale antidumping, è di stretta interpretazione e comporta una presunzione relativa in ordine alla sussistenza dei presupposti, cui consegue un'inversione dell'onere della prova a carico dell'Amministrazione, circa la non ricorrenza in concreto delle condizioni legittimanti l'esenzione.
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