Tassazione delle plusvalenze: valore dei terreni determinato dalla data di inizio della lottizzazione
20 Settembre 2016
In riferimento alla tassazione delle plusvalenze realizzate con la cessione di aree edificate e lottizzate, il valore normale dei terreni si valuta in riferimento alla data di inizio della lottizzazione degli stessi. Lo afferma la Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza del 9 settembre 2016, n. 17823.
Nella vicenda finita davanti ai Giudici della Corte, un contribuente aveva proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della CTR con la quale veniva affermata la legittimità dell'avviso di accertamento emesso nei suoi confronti, che verteva sull'omessa dichiarazione della plusvalenza realizzata a seguito di una cessione di terreni edificabili. Secondo il Giudice di merito, tali terreni erano stati oggetto di lottizzazione, e successivamente erano stati acquisiti dal contribuente per donazione. L'Ufficio avrebbe dunque correttamente determinato il costo basandosi sul valore normale degli stessi alla data di inizio della lottizzazione.
Rigettando il ricorso del contribuente, la Suprema Corte ha ricordato che “ai fini della tassazione delle plusvalenze realizzate mediante la cessione di aree lottizzate edificabili, acquisite già come tali, da parte del futuro cedente, per donazione, il valore normale dei terreni (o dei fabbricati ivi costruiti), acquisiti gratuitamente, da assumere come prezzo di acquisto ai fini del calcolo della plusvalenza, va determinato con riferimento alla data di inizio della lottizzazione (o delle opere ovvero alla data di inizio della costruzione)”. |