Disponibile il nuovo portale per il "telecontenzioso"

La Redazione
20 Ottobre 2015

È disponibile il nuovo portale della giustizia tributaria che garantisce l'accesso ai servizi telematici riservati ai contribuenti ed agli operatori di settore,e che svolgerà anche la funzione di punto unico di accesso al processo tributario telematico.

È disponibile da ieri il nuovo portale della giustizia tributaria, consultabile all'indirizzo web http://giustiziatributaria.gov.it e contenente le informazioni relative alla organizzazione delle Commissioni tributarie e alla modulistica utilizzata, che garantisce l'accesso ai servizi telematici riservati ai contribuenti ed agli operatori di settore (“telecontenzioso” e “prenotazione on - line” degli appuntamenti).

A partire dal 1° dicembre 2015, il sito svolgerà anche la funzione di punto unico di accesso al processo tributario telematico, che prenderà avvio, dalla medesima data, nelle prime due Regioni italiane: Toscana e Umbria.

Come stabilito dal D.M. 4 agosto 2015 (pubblicato in G.U. n. 184 del 10 agosto 2015), infatti, a partire dal prossimo dicembre si dovranno svolgere telematicamente gli adempimenti relativi alle notificazioni e comunicazioni, alla costituzione in giudizio, alla formazione e alla consultazione del fascicolo informatico, al deposito degli atti e dei documenti informatici successivi alla costituzione e, non da ultimo, al pagamento del contributo unificato tributario. Le menzionate operazioni dovranno essere eseguite per il tramite del Portale della Giustizia Tributaria, composto da un'area riservata ed una pubblica dove sarà possibile registrarsi al “Sistema Informativo della Giustizia Tributaria” (S.I.Gi.T.).

Si ricorda che, per eseguire la registrazione, i soggetti devono possedere la firma elettronica qualificata o firma digitale e l'indirizzo di PEC. Il S.I.Gi.T. assicura ai soggetti abilitati la trasmissione degli atti e dei documenti informatici, la formazione e la consultazione del fascicolo e l'acquisizione delle informazioni riguardanti i giudizi tributari, oltre a garantire l'avvenuta ricezione degli atti e dei documenti informatici, attraverso l'invio di una ricevuta all'indirizzo PEC del soggetto abilitato.

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