In diminuzione le controversie dinnanzi CTR e CTP

La Redazione
21 Marzo 2017

In diminuzione nell'ultimo trimestre 2016 il numero di ricorsi presentati presso le Commissioni Tributarie sia in primo che in secondo grado. Bilancio positivo per l'Amministrazione finanziaria che ha la maggioranza dei giudizi a favore.

Diminuiscono del 14,51% i ricorsi pervenuti alle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali. I dati sono stati diffusi ieri dal Ministero dell'Economia e si riferiscono all'ultimo trimestre dell'anno scorso (ottobre-dicembre 2016). Rispetto al medesimo periodo del 2015, contribuenti e Amministrazione finanziaria hanno presentato 9.299 ricorsi in meno, facendo passare da 64 mila a 54.788 il numero totale delle liti instaurate. E a calare, sorprendentemente, sono soprattutto i ricorsi di primo grado: perde infatti il 19,1% il flusso delle controversie presentate davanti alle Commissioni provinciale, mentre scende solo dell'1,03% il numero dei ricorsi in appello.

Continuano invece ad essere a favore dell'Erario i dati che registrano gli esiti delle liti: presso le Commissioni provinciali, la percentuale di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore è il 44,52% della totalità dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo pari a 3.116,74 milioni di euro; la percentuale di giudizi completamente favorevoli al Contribuente è il 31,50%, per un valore complessivo pari a 1.242,26 milioni di euro. La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è del 12,14%, per un valore complessivo di 555,78 milioni di euro.

Se si raffrontano i dati sull'intero 2016, le cifre non cambiano di molto: nel corso dell'anno il numero dei ricorsi pervenuti (n. 231.713) si è ridotto del 9,85% rispetto al 2015. Le controversie complessivamente pendenti al 31 dicembre 2016 (pari a 469.048), scendono dell'11,61% (-61.598) rispetto al 31 dicembre 2015.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.