Liti fiscali in calo del 12,81%

La Redazione
21 Settembre 2017

I dati diffusi ieri dal Ministero dell'Economia evidenziano un calo delle liti fiscali pendenti tra aprile e giugno di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono 440.803 le controversie tributarie pendenti con una diminuzione del 12,81% al 30 giugno 2017.

I dati diffusi ieri dal Ministero dell'Economia evidenziano un calo delle liti fiscali pendenti tra aprile e giugno di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono 440.803 le controversie tributarie pendenti con una diminuzione del 12,81% al 30 giugno 2017.

Tanto si evince dall'allegato Comunicato n. 154/2017 del MEF.

I dati parlano chiaro: le 62.557 controversie instaurate nel periodo in analisi segnano un calo dell'8,86% se paragonato allo stesso periodo nel 2016. Trend positivo anche per le 70.632 controversie definite che si riducono del 13,00% rispetto all'anno appena passato.

La diminuzione della litigiosità registrata nel periodo aprile-giugno 2017 riguarda entrambi i gradi di giudizio.

Le 45.133 controversie presentate in primo grado alle Commissioni Tributarie Provinciali (CTP) segnano un calo dell'8,91%, così come i ricorsi definiti (pari a 54.652), diminuiti del 15,78%. Nelle CTP si è registrato il 45% dei giudizi favorevoli all'Ente impositore, cui si contrappone il 32% dei giudizi completamente favorevoli al contribuente; i giudizi intermedi, invece, ammontano al 12%.

Nelle Commissioni Tributarie Regionali (CTR), gli appelli proposti tra aprile e giugno 2017 sono stati, in cifre numeriche, 17.424, segnando un calo dell'8,71%; scese dell'1,95% anche le definizioni dei 15.980 ricorsi. Nelle CTR il 48% dei giudizi è stato favorevole all'Ente impositore, il 37% ha visto vincere i contribuenti; i giudizi intermedi hanno rappresentato l'8% delle controversie.

Sul sito web del Dipartimento delle Finanze sono disponibili le statistiche e le analisi del contenzioso tributario.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.