Sistema sanzionatorio penale, da oggi il via alle riforme
22 Ottobre 2015
Da oggi il sistema sanzionatorio penale cambia volto: è infatti il 22 ottobre la data scelta per l'entrata in vigore delle modifiche apportate dalla nuova norma contenuta nel D.Lgs. 158/2015; per quanto concerne il regime delle sanzioni amministrative, invece, bisognerà attendere tempi più lunghi: entreranno in vigore infatti solo dal 1° gennaio 2017. Come è noto, la riforma del sistema sanzionatorio penale è alquanto articolata. Tra le novità, certamente è da sottolineare l'introduzione del pagamento del debito tributario tra le cause che possono far scattare la non punibilità. Inoltre, vengono alzate notevolmente le soglie di punibilità per i principali reati in campo tributario: per la dichiarazione infedele, ad esempio, la soglia sale di 100mila euro, passando al limite di 150mila euro. Stesso margine per l'omesso versamento di ritenute certificate, mentre per l'omesso versamento dell'IVA il tetto si sposta a 250mila euro. La non punibilità riguarderà tanto i contribuenti che non sono ancora stati denunciati dal fisco, sia quelli che sono stati segnalati all'autorità giudiziaria ed hanno un procedimento in corso. Ma non solo il decreto sul sistema sanzionatorio penale. Infatti, nella stessa giornata odierna entreranno in vigore anche altri tre Decreti della Delega Fiscale: il D.Lgs. 157/2015 (riforma delle Agenzie Fiscali), il D.Lgs. 159/2015 (riscossione) e il D.Lgs. 160/2015 (monitoraggio dell'evasione). Il primo Decreto del “pacchetto”, il D.Lgs. 156/2015 (sul contenzioso tributario e sulla revisione degli interpelli), invece, entrerà in vigore solo dal 1° gennaio 2016.
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