Nuovi piani di rateazione previsti dalla riforma

Il Governo apre a nuovi piani di rateazione per le somme iscritte a ruolo, ma il tempo concesso è breve: sarà ancora a disposizione appena un mese (fino al 21 novembre 2015) per richiedere un nuovo piano per le rate. Proprio per l'approssimarsi della scadenza, anche Equitalia lo ha ricordato ieri con un comunicato.

Naturalmente, il provvedimento serve per agevolare i contribuenti in difficoltà finanziaria, e per consentire il rientro di capitali nelle casse dell'Erario. L'accesso al nuovo piano è possibile in virtù del D.Lgs. 159/2015, sulla riforma della riscossione (pubblicato recentemente sulla Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre 2015, n. 233), che ha concesso un nuovo possibile accesso alla rateazione delle somme iscritte a ruolo non ancora versate: lo si legge all'art. 15, comma 7, laddove viene specificato che “le somme iscritte a ruolo non ancora versate, oggetto di piani di rateazione concessi dagli agenti della riscossione e decaduti nei 24 mesi antecedenti l'entrata in vigore del presente decreto, possono, a semplice richiesta del contribuente, da presentarsi inderogabilmente entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, essere ripartite fino a un massimo di 72 rate mensili”. Ora, visto che il decreto è entrato in vigore il 22 ottobre, la data ultima per presentare domanda di accesso alla rateazione sarà il 21 novembre.

Come si è visto, il massimo di rate mensili consentite è 72 (sei anni): non sarà quindi permessa la dilazione decennale. La norma prevede, inoltre, misure assai severe contro i morosi: basterà omettere solo due rate, anche non consecutive, per decadere dal beneficio della rateazione.

I moduli per la domanda – ricordano le Entrate – sono disponibili allo sportello, oppure sul sito di Equitalia nella sezione “Rateizzazione – Modulistica” presente nell'Area Cittadini e nell'Area Imprese.