Il Senato approva il maxi-emendamento alla Stabilità 2016
23 Novembre 2015
Riduzione delle imposte IMU e TASI sugli immobili locati a canone concordato nella misura del 25% rispetto all'imposta determinata in base all'aliquota stabilita dal Comune. Possibilità di usufruire dell'agevolazione prima casa anche se, al tempo dell'acquisto, si è già proprietari di un immobile, purché lo si alieni entro un anno. Le giovani coppie potranno godere della detrazione del 50% ai fini IRPEF delle spese sostenute nell'anno 2016 per l'acquisto di mobili adibiti all'abitazione principale, che si applicherà su un ammontare complessivo fino a 16.000 euro (anziché di 8.000 euro). In materia di edilizia popolare, la riduzione al 50% dell'aliquota d'imposta sui redditi societari, attualmente prevista per gli IACP e i loro consorzi, viene estesa agli enti aventi le stesse finalità, anche se istituiti in forma societaria. Ridotto il ridimensionamento delle risorse destinate ai centri di assistenza fiscale e ai patronati, previsto dalla versione iniziale della manovra.
Sono solo alcune delle novità contenute nel maxi-emendamento di 557 commi alla Stabilità 2016 (che recepisce le modifiche fatte durante l'iter in Commissione Bilancio) approvato venerdì scorso in Senato con 164 voti favorevoli, 116 contrari e 2 astenuti. Il Consiglio dei Ministri, nello stesso pomeriggio, ha approvato la prima “Nota di variazioni” al bilancio di previsione dello Stato, al fine di recepire gli effetti degli emendamenti.
Ora il testo della Stabilità, nella nuova versione, passerà all'esame della Camera, dove si attendono le modifiche più rilevanti. |