Equitalia soppressa dal prossimo luglio: ecco una delle novità del Decreto fiscaleFonte: DL 22 ottobre 2016 n. 193
25 Ottobre 2016
Tempi lampo per il Decreto fiscale collegato alla manovra di fine anno: approvato lo scorso 15 ottobre, ieri il provvedimento d'urgenza, D.L. n. 193/2016, è già approdato in Gazzetta Ufficiale entrando immediatamente in vigore. All'interno una serie di misure che diverranno efficaci prevalentemente a decorrere dal prossimo anno: si parte dalla soppressione di Equitalia e dall'introduzione del sistema di riscossione sostitutivo, per arrivare alla nuova edizione della voluntary, passando attraverso importanti novità in materia di IVA, di dichiarazione integrativa, di banche dati fiscali. Ecco in breve cosa cambierà.
Riscossione Dal 1° luglio 2017 Equitalia chiuderà i battenti e passerà il testimone al nuovo ente pubblico denominato “Agenzia delle Entrate-Riscossione”, sottoposto all'indirizzo e alla vigilanza del Ministero dell'Economia. L'Agenzia delle Entrate monitorerà costantemente l'operato del nuovo Ente e andrà a costituirne il comitato di gestione (composto dal Direttore e da due dirigenti delle Entrate). L'attuale amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, verrà nominato entro il prossimo 30 aprile commissario straordinario con il compito di vigilare e gestire la fase transitoria.
Rottamazione ruoli Potranno essere sanate, senza corrispondere interessi e sanzioni, le somme iscritte a ruolo tra il 2000 e il 2015. A tal fine il contribuente dovrà presentare entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto fiscale, apposita domanda attraverso la modulistica che Equitalia renderà pubblica nei prossimi 15 giorni. Il pagamento potrà essere anche dilazionato, entro il limite massimo di quattro rate: le prime due saranno ciascuna pari ad un terzo e la terza e la quarta ciascuna pari ad un sesto delle somme dovute, la scadenza della terza rata non potrà superare il 15 dicembre 2017 e la scadenza della quarta rata il 15 marzo 2018. Presentata la domanda, Equitalia non potrà avviare nuove azioni esecutive ovvero iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche relativamente ai carichi di cui si è chiesta la definizione. Non potrà inoltre proseguire le procedure di recupero coattivo precedentemente avviate, salvo che si sia già tenuto il primo incanto con esito positivo ovvero sia stata presentata istanza di assegnazione ovvero sia stato già emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati. Sono escluse dal perimetro della rottamazione le sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada.
Novità in materia di IVA A decorrere dal 1° gennaio 2017, i soggetti passivi dovranno trasmettere ogni tre mesi all'Agenzia delle Entrate i dati di tutte le fatture emesse nel trimestre di riferimento, e di quelle ricevute e registrate (ex spesometro) e la comunicazione delle liquidazioni periodiche. Le trasmissioni andranno effettuate entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. La comunicazione relativa all'ultimo trimestre dovrà essere effettuata entro l'ultimo giorno del mese di febbraio. Al contempo sono eliminati i modelli Intrastat acquisti, sia di beni sia di servizi, la comunicazione black list e quella delle operazioni di locazione e noleggio.
Dichiarazione integrativa Sarà possibile presentare una dichiarazione integrativa a favore del contribuente e compensare la differenza di imposta emergente rispetto alla dichiarazione originaria. Nella dichiarazione relativa al periodo d'imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa è indicato il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa nonché l'ammontare eventualmente già utilizzato in compensazione.
Voluntary disclosure È già in vigore la seconda edizione della procedura di collaborazione volontaria, riservata a coloro che non abbiano già aderito alla prima. Da ieri e sino al prossimo 31 luglio 2017, si potrà accedere in relazione alle violazioni commesse fino al 30 settembre 2016. La documentazione integrativa andrà presentata entro il 30 settembre 2017. Rispetto al passato la nuova voluntary prevede una sorta di meccanismo di autoliquidazione. |