Manovra fiscale: novità in pillole

La Redazione
26 Aprile 2017

Il Decreto Legge contenente “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo” è stato pubblicato lo scorso 24 aprile. Le novità fiscali contenute nel provvedimento sono molteplici, di seguito l'analisi.

È finalmente approdato in Gazzetta Ufficiale il testo della manovra correttiva varata due settimane fa dal Governo: si tratta del D.L. 24 aprile 2017, n. 50 pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 95 del 24 aprile scorso - Suppl. Ordinario n. 20, ed entrato immediatamente in vigore.

Le novità fiscali contenute nel provvedimento sono molteplici. Per i professionisti, l'intervento che li riguarda più da vicino, è indubbiamente l'applicazione dello split payment: la novità sarà operativa a decorrere dal 1° luglio e, secondo le stime dell'esecutivo, consentirà un recupero di 35 milioni di euro.

Altra novità è la rottamazione delle liti pendenti. L'accesso alla definizione agevolata è consentito in caso di costituzione in giudizio avvenuta in primo grado entro il 31 dicembre 2016 in relazione a quegli atti in cui è parte l'Agenzia delle Entrate. La rottamazione consentirà di versare il solo importo accertato maggiorato degli interessi di ritardata iscrizione a ruolo al netto di sanzioni e interessi di mora. La domanda va presentata entro il 30 settembre 2017 data entro la quale è anche dovuto il versamento del 40%. Il restante importo andrà versato in due rate: il 40% entro il 30 novembre 2017 e il residuo entro il 30 giugno 2018.

Sul fronte della lotta alle compensazioni indebite, il Decreto prevede l'abbattimento della soglia delle compensazioni senza visto di conformità da 15 mila a 5 mila euro. Mentre, in tema di IVA acquisti, è previsto che il diritto alla detrazione potrà essere esercitato solo con riferimento all'anno solare nel corso del quale l'imposta è divenuta esigibile, al massimo con la corrispondente dichiarazione annuale.

La manovra regola anche la tassazione degli affitti brevi applicando agli stessi, a decorrere dal prossimo 1° giugno, la cedolare secca al 21%. Rientrano nella categoria i contratti di locazione degli immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione di servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell'esercizio dell'attività d'impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on-line.

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