Porte chiuse per il bonus mobili, niente più agevolazioni per le giovani coppie

La Redazione
27 Gennaio 2017

La Legge di Bilancio per il 2017 non conferma il bonus dedicato alle giovani coppie. Continua a riconoscere l'agevolazione solo in relazione agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio 2016.

Con questa manovra finanziaria parrebbe che il cd. bonus mobili e grandi elettrodomestici” vada verso l'eliminazione. La Legge di Bilancio 2017, infatti, pur prorogando l'agevolazione prevista dall'art. 16, D.L. 63/2013 – che, come noto, consente di detrarre al 50% le spese relative all'acquisto di mobili ed altri elettrodomestici finalizzati all'arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione – la limita ai soli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati nel 2016. Dunque, o ci si affretta ad avviare entro fine anno tali interventi o, se cominciati nel 2017, non si potrà più beneficiare del bonus.

Il testo della manovra, approvato definitivamente lo scorso 7 dicembre dal Senato, prevede, infatti, che la detrazione venga prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2017, ma “limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1º gennaio 2016”. In relazione agli interventi effettuati nel 2016 ovvero iniziati nel medesimo anno e proseguiti nel 2017, le nuove norme stabiliscono che l'agevolazione venga calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nell'anno 2016 per le quali si è già fruito della detrazione.

Grande assente nella Legge di Bilancio è poi il bonus mobili per le giovani coppie, introdotto dalla Stabilità 2016, che dunque non sarà più operativo dal prossimo anno. Si tratta, come noto, della detrazione al 50% per l'acquisto esclusivamente di mobili da adibire ad arredo dell'abitazione principale acquistata da giovani coppie, anche di fatto, con tetto massimo di spesa detraibile pari a 16.000 euro.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.