Esecutività delle sentenze: in arrivo il decreto MEF sulle garanzie
27 Gennaio 2017
Durante il question time che si è tenuto ieri in Commissione Finanze della Camera è stato sollevato il quesito in merito all'esecutività delle sentenze, in particolare viene richiesta della attuazione della disciplina che prevede l'immediata esecutività delle sentenze emesse dalle commissioni tributarie che abbiano stabilito il pagamento di somme in favore dei contribuenti per importi inferiori a 10.000 euro.
A tal proposito è necessario fare un breve richiamo alla disposizione contenuta nel D.Lgs. n. 156/2015 che ha riformulato il testo dell'art. 69, comma 2, del D.Lgs. n. 546/1992, introducendo l'immediata esecutività delle sentenze di condanna dell'Amministrazione finanziaria al pagamento di somme in favore del contribuente. L'art. 69 in questione statuisce che il pagamento di somme di importo superiore a 10.000 euro, diverse dalle spese di lite, possano essere subordinate dal giudice alla prestazione di idonea garanzia, la cui disciplina è rimessa a un decreto ministeriale non ancora emananto.
Nella relazione si evince inoltre la totale disapprovazione verso un atto interno emanato dall'Agenzia delle Entrate di rango secondario, con il quale la stessa viola il disposto normativo di rango primario, stabilendo in modo arbitrario che, anche per il pagamento di somme inferiori a 10.000 euro, sia necessario il rilascio di una garanzia. Fine ultimo della garanzia sarà, oltre quello di tutelare gli interessi erariali dall'eventuale insolvenza del contribuente, anche quello di scongiurare il rischio della proliferazione di istanze di sospensione da parte degli Uffici. Dunque viene sottolineato che, perchè la norma sia concretamente operativa, è necessario un decreto attuativo del MEF, che stabilisca contenuto e durata della garanzia a cui può essere subordinato dal giudice il rimborso laddove superiore a 10.000 euro.
Nel frattempo restano applicabili le previgenti disposizioni fino all'approvazione del provvedimento indicato.
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