Voluntary, ok ai benefici anche per IVAFE e IVIE
20 Luglio 2015
Il contribuente che intende accedere alla voluntary disclosure potrà usufruire dei benefici previsti dalla procedura anche per le imposte IVAFE e IVIE, per le quali a partire dal periodo di imposta 2012 ricorrono obblighi dichiarativi? Il problema viene esaminato nella recente Circolare 27/E diffusa il 16 luglio dall'Agenzia delle Entrate. Nello specifico, l'ufficio spiega che la norma sulla voluntary non menziona esplicitamente l'IVAFE (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero) e IVIE (Imposta sul valore degli immobili situati all'estero) e l'IVIE (Imposta sul valore degli immobili situati all'estero); eppure, se si analizzano le disposizioni in materia di collaborazione volontaria l'Agenzia è propensa a ritenere che i benefici previsti dalla stessa si possano estendere anche a tali imposte. Specifica a tal proposito l'Agenzia: “Nello spirito di completezza e collaborazione che caratterizza la procedura, ai fini della efficacia della stessa i contribuenti sono infatti tenuti a fornire comunque i documenti e le informazioni per la determinazione degli eventuali maggiori imponibili agli effetti anche dei contributi previdenziali e delle imposte IVAFE e IVIE; tali imposte saranno quindi oggetto anch'esse della procedura di collaborazione volontaria internazionale, anche in mancanza di violazioni in materia di monitoraggio fiscale”. L'Agenzia, inoltre, specifica che vi sarà la possibilità di regolarizzare la propria posizione ai fini dell'Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero o di quella sul valore degli immobili situati all'estero facendo ricorso all'istituto del ravvedimento operoso. |