Le nuove agevolazioni sotto la lente dell'ARR
14 Luglio 2015
È del 10 luglio scorso la Nota n. 9/2015 pubblicata dall'Accademia Romana di Ragioneria, che fa il punto sulle principali agevolazioni che riguardano la deducibilità ai fini IRAP dei costi sostenuti per il lavoro dipendente. Come noto, l'IRAP incide particolarmente sulle imprese determinando un elevato costo del lavoro. Di qui i tentativi del Legislatore, da alcuni anni a questa parte, di intervenire in materia limitandone gli effetti. Con la Legge di Stabilità 2015 (n. 190 del 2014) si è attuato l'ultimo intervento normativo che, a decorrere dall'anno d'imposta 2015, renderà, di fatto, interamente deducibile dalla base imponibile IRAP il costo per il personale dipendente assunto a tempo indeterminato. È deducibile, evidenzia l'Accademia, ai sensi del co. 1, lett. a) dell'art. 11 D. Lgs. 446/1997, il premio sostenuto per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, come ad esempio il contributo Inail o Enpaia. In aggiunta a tale deduzione, i soggetti interessati e cioè le società di capitali, le SNC, le SAS, le persone fisiche e società di persone esercenti arti e professioni, i produttori agricoli titolari di reddito agrario, possono usufruire di altri due gruppi di deduzioni, tra di loro alternativi: A) Primo gruppo
B) Secondo gruppo
A partire dal periodo d'imposta 2015, inoltre, entra in vigore la disposizione di cui all'art. 11, co. 4-octies, che si aggiunge a quelle già in vigore. Secondo la norma in esame “per i soggetti che determinano il valore della produzione netta ai sensi degli articoli da 5 a 9, è ammessa in deduzione la differenza tra il costo complessivo per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e le deduzioni spettanti ai sensi dei commi 1, lettera a), 1-bis, 4-bis.1 e 4-quater del presente articolo”. |