Antiriciclaggio, in aumento le registrazioni al sistema RADAR

La Redazione
14 Luglio 2015

Cresce il numero di commercialisti che aderiscono al RADAR (Raccolta e Analisi Dati AntiRiciclaggio) per l'inoltro delle segnalazioni di operazioni sospette ai fini dell'antiriciclaggio. Così risulta dal Rapporto annuale UIF per il 2014 pubblicato ieri.

Nel 2014 sono in tutto 148 le segnalazioni di operazioni sospette ai fini dell'antiriciclaggio inviate dai dottori commercialisti (unitamente a Esperti contabili e Consulenti del lavoro), contro le 98 del 2013. Ancora più bassi i dati relativi a Società di revisione e Revisori contabili: solo 16 segnalazioni contro le 10 dell'anno precedente. L'unico dato che registra un incremento più significativo è l'adesione al RADAR (Raccolta e Analisi Dati AntiRiciclaggio) per l'inoltro delle segnalazioni, ove la categoria dei commercialisti (dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali) rappresenta quella che più delle altre ha aumentato il numero di registrazioni (234 su 338 nuove adesioni totali da parte dei professionisti).

È quanto emerge dal Rapporto annuale 2014 pubblicato ieri dall'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia. Dati numerici di entità poco significativa, che la stessa UIF, riconosce restare, sebbene in lieve aumento rispetto al 2013, “su livelli marginali”.

Come risulta dal Rapporto, a livello generale, nel corso di tutto il 2014 l'Unità ha ricevuto 71.758 segnalazioni, con un incremento, rispetto al 2013, dell'11,1%, pari a circa 7.000 SOS. Banche e Poste si confermano essere la categoria che inoltra la maggior parte delle segnalazioni (l'82,3% del totale). Le segnalazioni dei professionisti, invece, sono aumentate complessivamente di circa il 20% rispetto all'anno precedente. Come in passato, il contributo maggiore proviene dai notai (91,5%), che delle 2390 segnalazioni complessive ne ha inoltrate 2.186 (contro le 1824 del 2013).

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