Chiuso in una settimana il bando “Impresa sostenibile”
06 Luglio 2015
È bastata una settimana per terminare, con grande probabilità, le risorse stanziate per il bando “Industria sostenibile” a valere sul Fondo Crescita Sostenibile. Alle ore 19.00 del 3 luglio, i costi complessivi delle 113 istanze preliminari presentate erano pari a circa 1.200 milioni di euro, con un fabbisogno agevolativo stimato a fronte di tali costi pari a circa 750 milioni di euro, dunque, “ben superiore alle disponibilità finanziarie, pur tenendo conto delle possibili riduzioni operabili in sede istruttoria”. Per tale ragione, il MISE, con il Decreto Direttoriale del 3 luglio stesso, ha subito disposto la sospensione dei termini di presentazione di ulteriori istanze preliminari, “per evitare la predisposizione di domande di agevolazione che rischierebbero di non poter essere soddisfatte”. Termini che saranno tempestivamente riaperti qualora il fabbisogno finanziario dovesse risultare inferiore alle stime. Resta aperto, invece, il bando “Agenda digitale”, per il quale, dopo due settimane dall'apertura, sono già state presentate 24 richieste preliminari, che prevedono costi complessivamente ammissibili per circa 290 milioni ed un fabbisogno agevolativo stimato molto vicino alle risorse stanziate. I due bandi, “Industria sostenibile” e “Agenda digitale”, sono riservati ai progetti di ricerca e sviluppo di rilevanti dimensioni (tra 5 e 40 milioni) che si avvalgono delle tecnologie abilitanti fondamentali, in conformità al programma europeo “Horizon 2020”, e in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell'economia del Paese. Per i due bandi il MISE ha stanziato complessivamente 400 milioni di euro, rispettivamente 250 milioni per “Industria sostenibile” e 150 milioni per “Agenda digitale”. |