Scissione dei pagamenti, ok (temporaneo) della Commissione Europea
15 Giugno 2015
Dopo la bocciatura del reverse charge, dalla Commissione europea arriva il via libera sullo spilt payment. Ad anticiparlo è la portavoce della Commissione UE in materia di servizi finanziari, Vanessa Mock. “La Commissione ha proposto – afferma la portavoce - al Consiglio di dare luce verde alla proposta italiana di applicare un metodo unico di 'split payment' dell'IVA. Si tratta di una misura temporanea attraverso la quale l'Italia intende affrontare una frode dell'IVA molto specifica".
Una buona notizia, dunque, per il Governo, che, viceversa sarebbe stato messo in forte difficoltà in caso di un doppio no da parte dell'Europa. Ma, come sappiamo, la decisione non è ancora definitiva: a mettere l'ultima parola sull'autorizzazione ad applicare il meccanismo contabile sarà il Consiglio, che dovrà decidere all'unanimità. Intanto la Commissione dà l'ok ma sotto condizione: la misura non potrà essere applicata per più di tre anni. Ovvero, a scanso di equivoci, la Commissione ha già chiarito all'Italia di non chiedere rinnovi o estensioni oltre il 31 dicembre 2017 che intanto non verranno accettate. Secondo le dichiarazioni della portavoce, diffuse da tutti i principali organi di stampa, la Commissione sta “seguendo la situazione del rimborso dell'IVA molto da vicino. In seguito all'avvio della procedura d'infrazione su tale tema, l'Italia ha riformato le sue procedure che consentiranno di rimborsare l'IVA entro tre mesi. Inoltre, l'Italia ha detto che darà priorità ai rimborsi destinati a fornitori del pubblico. Infine, l'Italia dovrà presentare un rapporto entro 18 mesi alla Commissione riguardo, in particolare, la durata media delle procedure di rimborso in base a questa misura speciale. Questo dovrebbe consentire alla Commissione di dare un seguito più rapido alla situazione italiana". |