Valida la cartella sulla quale è omesso il nome del funzionario

La Redazione
15 Giugno 2015

La Corte di Cassazione ha accertato la validità della cartella esattoriale emessa senza il riferimento del nome del responsabile del procedimento. La sentenza è la n. 11991/2015.

Non è nulla la cartella esattoriale che omette il nome del responsabile del procedimento. Lo ha ribadito, nuovamente, la Corte di Cassazione, con la sentenza del 10 giugno 2015, n. 11991, nella quale i Giudici di Piazza Cavour hanno accolto il ricorso avanzato dall'Agenzia delle Entrate avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale, che aveva approvato le motivazioni portate dai legali di una Srl in merito all'annullamento delle cartelle contestate.

L'Erario ha però sottolineato come la cartella contestata, essendo stata emanata in epoca anteriore al 1° giugno 2008, fosse valida ed efficace anche in assenza dell'indicazione del responsabile del procedimento. Ed in effetti così è anche per i Giudici di Cassazione. Essi hanno infatti sottolineato come la cartella che ometta di indicare i riferimenti del responsabile, se emessa prima di tale data, sia da considerarsi effettiva. I Giudici hanno ancora ricordato che “l'omessa sottoscrizione della cartella di pagamento da parte del funzionario competente non comporta la nullità dell'atto, la cui esistenza non dipende tanto dall'apposizione del sigillo o del timbro di una sottoscrizione leggibile, quanto dal fatto che tale elemento sia inequivocabilmente riferibile all'organo amministrativo titolare del potere di emetterlo”.

Inoltre, la cartella non deve avere necessariamente la sottoscrizione dell'esattore, in quanto deve essere semplicemente predisposta secondo il modello approvato dal Decreto del Ministero competente: ovvero l'intestazione e l'indicazione causale, tramite apposito numero di codice. In tal senso, i Giudici hanno accolto il ricorso cassando la sentenza impugnata.

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